I diamanti sono un investimento sicuro proprio in virtù delle caratteristiche che li contraddistinguono.
Quando si dice ‘Un diamante è per sempre’, c’è un fondo di verità .
Una volta acquistata questa pietra, si può essere certi che si possiede un bene-rifugio, ovvero un bene il cui valore non sarà soggetto a fluttuazioni di mercato.
Sarà un’eredità da tramandare da generazione in generazione.
Investire in pietre preziose si rivela molto conveniente in situazioni di instabilità dei mercati e in tempi difficilmente prevedibili come quelli che stiamo attraversando negli ultimi anni.
I titoli e le divise sono altalenanti tanto da non poter fare alcuna previsione sui loro rendimenti.
L’acquisto dei diamanti è uno dei più consigliati per ritrovarsi, non solo un articolo esclusivo che può essere indossato, ammirato e goduto per la sua bellezza, ma anche una piccola fortuna che può essere smobilizzata al miglior prezzo.
Prima di avventurarsi sul mercato delle pietre preziose è bene tenere conto di alcuni consigli che daranno maggiore sicurezza circa le contrattazioni.
Diamante: perché è così prezioso?
Il diamante è la pietra dura per eccellenza che si forma proprio nel mantello della terra in cui le rocce si fondono per l’elevata pressione cui sono sottoposte.
I diamanti grezzi sono inglobati nella Kimberlite, una roccia dura che viene espulsa durante le eruzioni laviche.
Successivamente, questo minerale, in seguito a erosione svela la brillantezza dei diamanti che possono essere estratti da miniere di tipo alluvionale. La preziosità, quindi, non ha bisogno di essere spiegata.
Madre natura impiega millenni per forgiare un elemento così prezioso che emette innumerevoli riflessi non appena giunto alla luce.
I diamanti non sono tutti uguali. In funzione della loro purezza, colore, forma e dimensione avranno valore differente stimato da persone esperte e da autorità legalmente riconosciute che emetteranno un certificato di autenticità.
Questo è il punto cui bisogna soffermarsi prima di investire in diamanti.
La conoscenza basilare delle pietre consente di evitare truffe e raggiri che al giorno d’oggi sono dietro l’angolo.
L’interesse verso le pietre preziose degli ultimi anni ha, purtroppo, favorito la realizzazione di false pietre che assomigliano molto a quelle naturali.
Certificazione come garanzia di investimento sicuro
La certificazione è la carta d’identità della pietra. In essa sono contenute tutte le informazioni circa dimensione, colore, taglio e purezza.
In funzione delle caratteristiche il prezzo potrà variare parecchio.
Quindi, nel momento in cui si decide di investire in diamanti è necessario conoscere come orientarsi circa l’acquisto e cominciare a capire i parametri su cui si basa la valutazione della pietra.
Le pietre, infatti possono essere uguali per dimensione ma essere di valore decisamente diverso. Nel campo delle pietre preziose l’apparenza può ingannare.
Comunque, ciò che veramente dà un’idea e una linea guida sulla scelta della pietra sono le famose 4 C di cui si sente parlare ormai in occasione in tema di gioielli e pietre preziose.
Il mercato esige una valutazione dettagliata anche in virtù del fatto che i tempi sono cambiati e ormai gli investitori sono più esigenti e informati.
Il mercato delle pietre preziose è sempre più visto come l’ancora di salvataggio cui ricorrere nei momenti di forti instabilità economica mondiale.
Il diamante in 4 C
Per quanto possa sembrare elementare la denominazione 4 C, in realtà, è essenziale per valutare il valore di un diamante.
La classificazione è riconosciuta ormai universalmente, in quanto è considerata la più attendibile in assoluto per avere la giusta idea sulla pietra. I parametri sui quali si basa la valutazione, non a caso iniziano tutte con C:
– Carat. In riferimento alla dimensione della pietra, questo parametro esprime la grandezza in carati. Un carato equivale a 0,2 grammi.
– Cut. Il taglio del diamante è una fase importante in quanto esso viene praticato in funzione delle inclusioni, della linea di crescita e mira a regalare maggiore brillantezza possibile. Ovviamente, migliore è la lavorazione più importante sarà il suo valore.
– Colour. Il diamante è incolore. Nonostante ciò, è possibile rilevare alcune tonalità di colore dovute a presenza di metalli che conferiscono un alone dorato o comunque più scuro. Per questo si potranno avere diamanti con un bianco non eccezionale ma viranti verso il giallo. Il bianco eccezionale sarà in cima alla scala di valutazione e verrà definito ‘Extra White‘. Quelli in fondo alla classificazione sono definiti ‘Yellow’.
– Clarity. La purezza, infine, si basa su una scala che ne definisce la presenza o meno di inclusioni e aloni che ne offuscano la brillantezza. La scala parte da ‘FL’ per indicare un diamante purissimo fino ad arrivare a ‘SI’ per indicare che ci sono inclusioni ben visibili.